Ancora riflessioni sull’ambiente nella città di Torino. Ancora la street art a farsi portavoce di questi temi.
“The Black Machine” mostra in tutta la sua drammaticità un orso polare con le zampe intrise di petrolio.
Il progetto artistico è firmato dalle mani del duo svizzero Nevercrew.
Tanti dettagli. Tanti spunti. Il grande disastro vicino ad una sedia. Una sedia piccolissima rispetto all’orso. Una sedia su cui l’uomo si siede e osserva.
Purtroppo la sedia non è rivolta verso l’animale, ma altrove. L’uomo ancora non si è reso conto del grande problema.
E così l’orso, dipinto su una delle pareti più nascoste del Teatro Colosseo, non mostra subito ai passanti la drammaticità della sua situazione, ma il suo volto bianco e pulito.
Mentre intanto tutto accade.
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