Una penisola. Un castello immerso nell’acqua. Un giro in barca. Una limonata spremuta al momento da un carretto pieno di frutta. Una passeggiata per il borgo. Un pranzo italiano. Un trenino che ti porta su un’altura. Una spiaggia incantata. Un Lago che sa di mare. Una giornata a Sirmione. Poche ore e assaporare tante emozioni.
IL GIRO IN BARCA
I “marinai” ci attendono all’ingresso del castello. Ci chiedono se vogliamo imbarcarci. Come dire di no?! Ammirare questa lingua di terra dalle acque è sicuramente uno spettacolo da non perdere. Il capitano fa da cicerone in inglese e in italiano. Ovviamente in italiano i dettagli sono ancora più colorati!
Ci indica la casa di Maria Callas, da lei donata alla sua badante e ora divisa in tanti appartamenti. Ci mostra le terme e ci fa notare come anche nell’acqua si vedono le bolle di queste miracolose acque termali.
Ci mostra le Grotte di Catullo, ossia l’abitazione del poeta, maggiore esempio di villa residenziale romana nel nord Italia, immersa tra oltre 1500 ulivi.
Vediamo la statua della Madonna che domina il Lago per proteggere tutti i viaggiatori e per ricordare i tanti marinai che ha portato via con sé il Lago.
IL CASTELLO SCALIGERO
Visitiamo in barca il Castello Scaligero, incantevole, imponente, intramontabile. Rarissimo esempio di fortificazione lacustre.
Pare sia ancora oggi abitato dall’anima di Ebengardo che, nelle notti di tempesta, si aggira per le stanze cercando disperato la sua amata Arice.
La leggenda narra che i due innamorati ospitarono proprio in una notte nefasta un cavaliere che cercava riparo, il giovane Elalberto.
Rimasto sconvolto dallo splendore di Arice, nella notte, entrò nella sua camera. La fanciulla gridò e lui la pugnalò.
Ebengrado, accorso dalla sua donna e trovandola senza vita, uccise a sua volta quel cavaliere veneto che con tanta fiducia avevano ospitato nella loro dimora.
Vera o no, sicuramente questa storia regala a queste mura ancora più fascino.
IL CARRETTO CON LA LIMONATA E LA CASA FIORITA
Se il giro in barca non può mancare, così non si può non provare la limonata del carretto davanti alle porte del Castello.
Padre e figlio intenti a non alterare il sapore della natura. Limoni (giganti) spremuti al momento con l’aggiunta di poco sciroppo di limone e foglie di menta e ghiaccio.
Tutto rigorosamente #senzaglutine.
E se sicuramente e fortunatamente stanno attenti alla celiachia, non dimenticano neanche di venire incontro a chi ha necessità di limitare gli zuccheri (#dt1).
Alla semplice nostra richiesta di non alterare le glicemie ci preparano una la limonata ancora più natural!
Merita uno shooting invece la casa fiorita e ricoperta da una meravigliosa bougainvillea rosa fuxia.
UNA PAUSA PRANZO AL RISTORANTE IL GIRASOLE
Se durante la camminata per il centro si trova ancora qualche ristoratore che ha dubbi sul fatto che la carne non contenga glutine, da Il Girasole ci accolgono invece immediatamente con competenza e ospitalità.
Chiediamo di cambiare tavolo per non stare sotto l’aria condizionata, di avere taralli anche per i bambini e di mangiare senza glutine.
Prontissimi su tutto.
Locale elegante, ottima cucina e prezzi abbordabili, soprattutto con il menù pranzo.
VERSO LA JAMAICA. OPS, VERSO LA SPIAGGIA JAMAICA.
Ci incamminiamo dal centro verso la spiaggia più famosa del borgo. Inutile dire che chi ci ha consigliato di attendere il trenino non ha sbagliato. Per arrivare al verde cristallino delle acque del Garda il percorso è in salita e di circa un chilometro.
Si attraversano i tanti ulivi e si arriva ad una e vera propria spiaggia con lettini, ombrelloni e bar. Sapore di mare!
La spiaggia è famosa per i tanti sassi piatti che la formano e che, a seconda dell’altezza dell’acqua, conferiscono un colore verde incredibile simile a quello dei Caraibi. Io direi anche a quelle della nostra bella Sardegna che nulla ha da invidiare ad altri mari.
Da questa playa e da questa giornata portiamo a casa il ricordo di un uccellino che ci ha fatto compagnia. La nonna che sorveglia tutto e tutti. Un fantastico bagnino (con il mio stesso DNA) che ci ha salvato dai tanti scivoloni sulle rocce. La piccola di famiglia, unica attrezzata, che prima di partire, di nascosto, si è fatta uno zainetto con agenda, costume ed infradito. Avanti anni luce!
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