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Looperfest 2019 e una ex fabbrica che diventa galleria d'arte.



Anche quest’anno Milano e il quartiere Nolo hanno deciso di stupire e aprire le porte al Looperfest 2019. Artisti provenienti da tutto il mondo si sono uniti per dare voce all’arte delle bombolette, la quale continua sempre più ad affermare la sua capacità di catturare l’attenzione e di emozionare.

Eventi, musica, workshop e creatività si sono susseguiti in questo weekend presso l’ex fabbrica di panettoni Giovanni Cova & C., in via Popoli Uniti 11 che è stata magica location trasformata in galleria d’arte.



Non solo disegni, ma anche momenti di beneficenza. Il ricavato dell’asta delle tavole da skateboard dipinte dagli artisti durante il Festival è stato destinato ai nostri amici a quattro zampe grazie a Lega Nazionale per la Difesa del Cane.



E non solo. Ad animare le calde giornate i ballerini di breakdance della Bandits Crew che hanno lasciato il pubblico letteralmente a bocca aperta con le loro acrobazie.


Tra presentazioni e workshop di graffiti, calligrafia, skateboard e hip hop, immersi nei profumi degli streetfood, nei colori di bombolette, felpe e t-shirt, non solo ragazzi, ma anche tante famiglie. Il divertimento assicurato nell'immergersi in una realtà che incanta anche perché per molti differente dalla più comune quotidianità.

Gli artisti sono stati come sempre disponibilissimi nel raccontarsi, nel rispondere alle domande, nel fare autografi sopratutto al pubblico più piccolo e nel lasciarsi fotografare.


SEF, con il calore e la cordialità tipici del Perù, ha rappresentato uno dei suoi stupendi volti fanciulli.

KING RAPTUZ, organizzatore dell'evento, ha come sempre sorpreso con le sue forme geometriche che, unite tra loro come in un meraviglioso puzzle, sono diventate un bellissimo lupo dagli occhi verdi.



Ha stupito il progetto che DIAM ci ha mostrato su un piccolo foglio mentre ne curava la realizzazione su un muro. Tanti i dettagli e in campo anche l'improvvisazione. L'artista spagnolo racconta che spesso è proprio questa a perfezionare il progetto iniziale.


Capace di sedurre la delicatezza della donna giapponese, incastonata in numerosi dettagli metropolitani, opera dell'artista DAN KITCHENER, proveniente dalla Gran Bretagna.


Hanno incantato i colori accesi e i tratti decisi del talentuoso HELIO BRAY giunto a Milano dal Portogallo.


FEDERICO UNIA, artista meglio noto come OMERTDK, è stato capace di trasmettere tutta la sua genialità quasi appartenente ad un'altra epoca, simile a quella di artisti che hanno riempito i libri di storia dell'arte.


Anche quest'anno questa manifestazione è stata in grado di portare creatività ed idee in un luogo che altrimenti sarebbe stato ancora grigio e privo di vita. Concludo quindi con la simpatia, l'empatia e la gioia che trasmette il felino dipinto dal francese SCAF.


Esperienze talmente belle che vorrei fosse già l'anno prossimo!

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