"E’ misterioso, romantico, ribelle, elegante, rock, sensuale, erotico, irrazionale, inquieto, autoritario, triste, vivace, pieno di carattere, protettivo, e poi sfina, slancia, definisce, taglia, sta bene su tutto. Il nero ha più sfumature di ogni altro colore." Così ha detto Caramagna del colore nero. Un colore che ho indossato per tanti anni con senso di protezione e che poi ho preferito oscurare con altre tinte, vivaci, forti, decise.
Ma pensandoci bene, più deciso e prepotente del nero, ancora oggi, non conosco nessun colore. Un punto fermo sempre pronto ad aggiustare tutto. A stare bene comunque con tutto. Su tutto.
Ed è stato proprio il nero, questo nero che ha ricoperto le facciate del Demidoff Hotel che tanto ha fatto parlare di sè, a farmi arrivare in questa zona centrale di Milano per ammirare da vicino la trasformazione. La rinascita.
L'Hotel Liberty degli anni '30, realizzato dall'Architetto Egidio Corti a seguito di una scommessa tra padre e figlio sulla "fattibilità" di un palazzo così imponente in una zona così ristretta, ha preso nuova vita.
Un restyling moderno e interessante per dare nuovo carattere ad un pezzo di Storia milanese.
Un cambio d'abito che aumenta ancora di più il mio desiderio di scoprire cosa "nasconde", cosa "custodisce", al suo interno. Stanze, arredi, luci, racconti. Storie con e senza trama.
Che dite? Diventerà uno tra i luoghi milanesi più "instagrammabili"?
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